sabato 16 giugno 2012

La semifinale contro i Giants, un match che vale l’intera stagione


In casa Elephants il clima comincia a riscaldarsi, si respira l’aria delle grandi occasioni. Chi vince domenica, stacca il biglietto per la finale.

Che clima si respira in casa Elephants? C'è concentrazione, serenità, emozione e c'è soprattutto quella magica, impalpabile sensazione di eccitazione che ti fa vivere questi momenti di attesa con intensità e smisurata voglia di far bene. Pressati dai 32 gradi di temperatura esterna e sotto un sole cocente, gli atleti etnei continuano a preparare la sfida di domenica prossima contro i Giants Bolzano. Atmosfera distesa, sorrisi, sudore, commenti ma anche tanta attenzione nell'eseguire schemi e combinazioni offensive e difensive cercando quella perfezione, nei compiti e nelle esecuzioni, che tra otto giorni farà la differenza in campo.


Che match sarà? "Sarà sicuramente una partita molto fisica e molto tirata - ci risponde un concentrato ma sereno Alberto Gallina - anche perché gli americani dei Giants sono veramente forti…in difesa sono messi veramente bene perché hanno un allenatore molto valido e…il gioco, soprattutto per noi in difesa, il 90% si svolgerà sia sulla linea che con i linebecker". Gli chiediamo allora come inciderà il fattore casalingo. "La trasferta e il caldo non incideranno per niente - continua il ventottenne LB triestino - anche perché loro verranno qui il sabato…sono determinati, vogliono assolutamente vincere…e ci credono, come noi del resto".


In quale reparto allora si decide la partita? "Senza dubbio le linee - aggiunge Alessio D'Arpa - Forse lo dico perché faccio parte di questo reparto…ma credo davvero che sia il fulcro del gioco. In questa partita, in particolare, ci sono delle buone linee..sia da una parte che dall'altra, quindi secondo me saranno loro a decidere davvero le sorti dell'incontro". Quale reparto dei bolzanini può impensierirci di più? "Credo la secondaria - continua il nostro gigante buono - Hanno questo americano, che gioca Safety, il quale ha dimostrato di essere veramente forte…contro di noi, in regular season non c'era, non era ancora arrivato. Quindi per loro è la vera arma in più, appunto in quanto non lo conosciamo. Abbiamo soltanto visto dei video e sembra davvero in gamba". Dove credi ci temano di più, dove cercheranno di prendere le contromisure necessarie? "Sicuramente sul gioco aereo - continua D'Arpa - Se loro hanno dimostrato di essere buoni su questo tipo di gioco, noi ormai ne diamo prova da parecchi anni. Abbiamo uno dei migliori parchi-ricevitori italiani, abbiamo il nostro qb Eric Marty che non ha di certo bisogno di presentazioni, Jordan Lake e Wes Holland che hanno dimostrato di essere veramente molto validi…quindi i Giants focalizzeranno la loro attenzione sul nostro gioco aereo senza dubbio…speriamo di poterli sorprendere…".


Allora ci rivolgiamo a chi dovrebbe conoscere questi ragazzi del Trentino Alto Adige meglio di tutti, ovvero Christian Costanzo, cornerback, bandiera negli anni passati proprio degli uomini guidati da Argeo Tisma. Proprio i Giants, la tua ex-squadra, in semifinale. Gli stimoli saranno elevatissimi.."E' una partita come le altre - mette subito in chiaro 'Ciba' - Giochiamo contro una squadra che conosco bene, che stimo ed apprezzo molto. Sicuramente l'impegno sarà altissimo…ma è una semifinale. Come tutte le altre". Una difesa importante quella di Bolzano…sarà determinante? " La loro difesa - continua Christian - è molto forte. Secondo me il loro punto di forza sono gli americani…hanno preso dei difensori che giocano anche in attacco…sarà dura… perché anche i nostri reparti sono compatti, motivati e pronti per questa sfida…" In attacco hanno questo nuovo americano che sta facendo molto bene…"Si…Son stato a vederli un paio di volte…- conclude il cornerback #7 degli Elephants - in cui il loro gioco era più che altro basato sulle corse…hanno un qb che interpreta bene anche il ruolo di defensive back…in ogni caso in attacco sanno fare e faranno bene il loro lavoro".


Chiudiamo la carrellata di impressioni e stati d'animo del pre-partita con uno degli uomini-simbolo del nostro team, Claudio Mangano, WR degli etnei e della nazionale di coach Argondizzo. Motivazioni e stimoli in vista di questa importantissima partita? "Abbiamo già incontrato questa squadra - dichiara Mangano - ma non possiamo contare su alcun punto di riferimento, perché…noi siamo un'altra squadra, con un nuovo straniero…e loro altrettanto..quindi è una partita assolutamente 'nuova', sia per loro che per noi. Lo stimolo e le motivazioni sono massimi, in quanto noi dobbiamo raggiungere quell'obiettivo che inseguiamo da quella famosa finale del 2010…anno in cui le cose andarono male…raggiungere il superbowl e riuscire, se Dio vuole, a vincerlo. I Giants si trovano lì, tra noi ed il nostro obiettivo. Tra le altre cose, per noi è anche importante confermare quanto di buono fatto finora in questa ottima stagione, terminata con la conquista del primo posto in regular season. Massima concentrazione quindi. Si dice sempre questa frase, ma è certamente perfetta per l'occasione: - E' come se giocassimo una finale -". Quale reparto dei Giants può crearci i maggiori problemi? "La difesa di Bolzano è arcigna - continua il wide receiver catanese - Davvero un grande reparto. Subiscono molto poco perché sono molto forti fisicamente, sono veloci, tecnici e soprattutto quest'anno sono allenati sa un defensive coordinator che ha messo a posto questa defense in modo sopraffino. Ma non è l'unica cosa alla quale dovremo prestare particolare attenzione: Anche il loro quarterback è un grande atleta…capace di grandi giocate e dotato di ottima inventiva…uno di quei giocatori che possono improvvisamente sfuggirti e fare davvero dei big play. Li rispettiamo, sia in attacco che in difesa…ma noi faremo il nostro". Quale può essere per noi l'arma migliore per arrivare al successo di questo incontro? "La chiave di questa partita per noi - conclude Claudio - deve essere 'la fame'. Noi dobbiamo avere fame, fame, fame di portare a casa questa vittoria. Il superbowl è lì, sta a noi andare a prenderlo. Abbiamo ampiamente dimostrato in Campionato che se giochiamo con gli stimoli e le motivazioni che conosciamo, non esiste squadra che possa fermarci. Nel momento in cui, invece, giochiamo poco motivati, con scarsa concentrazione, con pochi stimoli, tutti possono camminarci sopra…e noi questo non lo vogliamo…ragion per cui la nostra arma domenica deve essere questa, la fame. Venir fuori e volersi mangiare l'avversario".


Clima rilassato, però massima concentrazione. Ogni cuore batte all'unisono…ogni mente è focalizzata sull'intento da perseguire. La posta in palio è altissima e nessuno in questo momento ha voglia di tirarsi indietro. La meraviglia di questo sport è anche questa. Un altro momento, un'altra partita, un nuovo stimolo, un solo obiettivo. Let's be perfect, Elephants.




Ufficio Stampa Elephants Catania 


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