lunedì 10 ottobre 2011

Match Report: PANTHERS-ELEPHANTS [Under21]



E' stata di sicuro un'esperienza positiva quella vissuta dai ragazzi della Under 21 in quel di Parma ieri. I giovanissimi Elephants si son trovati davanti una vera e propria corazzata. Non a caso, infatti, i pari età parmensi possono fregiarsi del titolo di vice campioni d'Italia; i padroni di casa hanno infatti giocato una partita intensa e senza concedere nulla ai propri avversari. Troppa poca esperienza ancora per gli "elefantini", che peró escono dal campo con dignità e forti di alcune note positive che rendono la sconfitta un po' meno amara. Alcuni di loro, infatti, nonostante fossero alla primissima esperienza in una partita di football, non hanno affatto sfigurato. Di certo c'è molto, moltissimo da lavorare. Ma nessuno è disposto a mollare o tornare indietro... Solo rialzarsi, guardare in faccia quelle che sono state le proprie paure ed i propri errori... E ripartire, con rinnovato slancio. Parma "ha più fame" e lo si intuisce ancor prima del kick off: Annovera nel suo schieramento il qb del Blue Team Tommy Monardi e l'imprendibile running back Alessandro Malpeli Avalli, le qualità del quale sono ben note a molte difese. Da solo ha praticamente messo a segno quasi la totalità dei Touchdown dei parmensi.



Nel primo Qtr subito 2 segnature, una dopo l'altra, per Monardi & co., completate tra l'altro con trasformazioni positive. Pronti-via: è giá 16 a 0. Gli Elephants restano tramortiti dallo scoppiettante avvio dei Panthers, che vanno avanti con il loro ruolino di marcia entrando sistematicamente dentro la difesa avversaria come una lama nel burro. L'attacco catanese cerca di darsi da fare, ma il qb Conticello ed i suoi compagni di reparto rimangono vittime dell'impeccabile organizzazione e della disciplina degli avversari. A stento riescono a chiudere un down ad ogni drive e sono puntualmente costretti al punt. Parma non si arresta e procede sulla stessa falsa riga dell'inizio, fino alla fine del primo tempo, che si chiude sul 52-0. Nella ripresa, strigliati dai propri coach, i ragazzi di Giuliano e C., coscienti del fatto che la partita sia ormai senza storia, tornano in campo assai più determinati e vogliosi di ostentare sano orgoglio ed amor proprio. Sono protagonisti di alcuni buoni placcaggi con Loteta, Napoli, Salatino, Sciacca e Vitrano, ricoprono un fumble con il capitano Dario Cipolla e riescono a mettere a segno qualche buona giocata in attacco, che però non produce frutti sul piano del punteggio. 3° e 4° Qtr scorrono più velocemente e la partita si chiude con il punteggio di 66-0.



I giovanissimi Elephants hanno imparato una lezione importante fra tutte: questo è uno sport duro..e per poterlo praticare sono necessarie non solo doti atletiche, intelligenza tattica e istinto, ma anche tanta umiltà, voglia di migliorare sè stessi, bramosia di apprendere dai propri sbagli, massima dedizione…nel rispetto dei propri intenti, dei propri obiettivi. La passione, è vero, alimenta tutto…ma il sudore paga. Questa è in sintesi la lezione che il coaching staff ha cercato di trasmettere ai propri ragazzi al termine del match, dopo aver salutato la squadra avversaria. No pain, no gain. Da stasera ci si aspetta di ricominciare con lo spirito di chi ha intenzione di dare NON meno del 100%. Sabato prossimo, in casa, ognuno di noi ha voglia di vedere in campo un vero team, fatto di individui pronti a sacrificarsi l'uno per l'altro. QUESTA deve essere una squadra. Questi sono gli ELEPHANTS. No excuse.

Ufficio Stampa Seadoo Elephants Catania

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