lunedì 16 aprile 2012

Tanto cuore, tanto orgoglio

Straordinaria prova di carattere per gli etnei che giocano col cuore e battono i Campioni d’Italia dei Panthers Parma per 20 a 17

Giornata nuvolosa alla cittadella universitaria di Catania, c’è grande attesa per il match tra le due squadre che negli ultimi tre anni sono state a i vertici del football italiano. Dopo la settimana di pausa gli Elephants recuperano assenze importanti sia in attacco che in difesa e motivati dal coach Bal hanno un solo obiettivo: la vittoria. Catania vince il coin toss e decide di ricevere, Vergazzoli ricorda a tutti chi è il kicker della nazionale, touchback e si riparte dalle 20 yards difensive, Marty chiama una corsa centrale e Kmic prova a trovare un buco tra le maglie parmensi, subisce un placcaggio duro ed è subito fuori per infortunio. Si comincia in salita dunque per la squadra rosso-nera, dopo qualche guadagno di yards la difesa parmense ferma l’attacco di Marty su un quarto tentativo, palla a Monardi che giostrando corse e passaggi guadagna campo per poi trovare Tommaso Finadri con un pass di 32 yards per il 0 a 6, la trasformazione di Vergazzoli porta il risultato sul 0 a 7. A questo punto della partita le facce sulla sideline sono perplesse, in svantaggio e con un import in meno sembra una situazione difficile, allora l’attacco guidato magistralmente da Marty si fa carico del problema, ed è Marty stesso a correre tra le linee avversarie avvicinando la squadra alla endzone dei neroargento per poi trovare un lancio di 35 yards per Barbagallo che porta il risultato sul 6 a 7, trasformazione no good. Nel drive successivo dei Panthers è la difesa a fare la voce grossa, con gli ottimi interventi dell’onnipresente Lake e dei suoi compagni Sicali, Di Mauro e Grasso che costringono i Panthers al punt. Riparte l’attacco catanese ed anche stavolta Marty giostra il tutto magistralmente varcando lui la end zone avversaria dopo una corsa di 14 yards, la trasformazione non va e il punteggio è di 12 a 7. Prima della fine del primo tempo i Panthers riescono a realizzare un field goal con Vergazzoli, si va quindi sul 12 a 10. Il secondo tempo incomincia nel modo peggiore per i catanesi, kickoff di D’Arpa e ritorno in touchdown di Grayson per il 12 a 16, Vergazzoli trasforma e si va sul 12 a 17. Ancora una volta Marty e il suo attacco non cedono e guadagnando yards sia sulla terra che per aria e riescono ad avvicinarsi alla endzone avversaria concludendo il drive con un passaggio di 6 yards per Lake che porta avanti la squadra etnea, la trasformazione da due va a segno con un passaggio per Barbagallo e il punteggio diventa 20 a 17. Rientra l’attacco di Parma privato del runninback Spears nell’ultimo quarto, Monardi lancia per Finadri che conquista yards, poi le corse di Malpeli Avalli, sembra che i neroargento abbiano preso il ritmo giusto ma su una corsa centrale a due minuti dalla fine Jordan “L’alieno” Lake provoca un fumble e lo ricopre. L’attacco catanese fa esaurire il tempo con le corse e la partita si chiude qui, da segnalare 13 completi su 29 passaggi tentati 251 yds totali per Marty e 207 yards di corsa per l’attacco mentre la difesa ha limitato i Panthers a 70 yards di corsa e 179 di passaggio. Una prestazione di orgoglio di tutta la squadra, la difesa ha fatto quel salto di qualità tanto atteso e l’attacco ha dimostrato di riuscire a concretizzare in momenti difficili, è stata una partita molto dura soprattutto tra le linee che forse sotto sotto sono le vere protagoniste del match.

Ufficio Stampa Elephants Catania


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