Straordinaria prova di carattere per gli etnei che giocano col cuore e battono i Campioni d’Italia dei Panthers Parma per 20 a 17
Giornata nuvolosa alla cittadella universitaria di Catania, c’è grande attesa per il match tra le due squadre che negli ultimi tre anni sono state a i vertici del football italiano. Dopo la settimana di pausa gli Elephants recuperano assenze importanti sia in attacco che in difesa e motivati dal coach Bal hanno un solo obiettivo: la vittoria. Catania vince il coin toss e decide di ricevere, Vergazzoli ricorda a tutti chi è il kicker della nazionale, touchback e si riparte dalle 20 yards difensive, Marty chiama una corsa centrale e Kmic prova a trovare un buco tra le maglie parmensi, subisce un placcaggio duro ed è subito fuori per infortunio. Si comincia in salita dunque per la squadra rosso-nera, dopo qualche guadagno di yards la difesa parmense ferma l’attacco di Marty su un quarto tentativo, palla a Monardi che giostrando corse e passaggi guadagna campo per poi trovare Tommaso Finadri con un pass di 32 yards per il 0 a 6, la trasformazione di Vergazzoli porta il risultato sul 0 a 7. A questo punto della partita le facce sulla sideline sono perplesse, in svantaggio e con un import in meno sembra una situazione difficile, allora l’attacco guidato magistralmente da Marty si fa carico del problema, ed è Marty stesso a correre tra le linee avversarie avvicinando la squadra alla endzone dei neroargento per poi trovare un lancio di 35 yards per Barbagallo che porta il risultato sul 6 a 7, trasformazione no good. Nel drive successivo dei Panthers è la difesa a fare la voce grossa, con gli ottimi interventi dell’onnipresente Lake e dei suoi compagni Sicali, Di Mauro e Grasso che costringono i Panthers al punt. Riparte l’attacco catanese ed anche stavolta Marty giostra il tutto magistralmente varcando lui la end zone avversaria dopo una corsa di 14 yards, la trasformazione non va e il punteggio è di 12 a 7. Prima della fine del primo tempo i Panthers riescono a realizzare un field goal con Vergazzoli, si va quindi sul 12 a 10. Il secondo tempo incomincia nel modo peggiore per i catanesi, kickoff di D’Arpa e ritorno in touchdown di Grayson per il 12 a 16, Vergazzoli trasforma e si va sul 12 a 17. Ancora una volta Marty e il suo attacco non cedono e guadagnando yards sia sulla terra che per aria e riescono ad avvicinarsi alla endzone avversaria concludendo il drive con un passaggio di 6 yards per Lake che porta avanti la squadra etnea, la trasformazione da due va a segno con un passaggio per Barbagallo e il punteggio diventa 20 a 17. Rientra l’attacco di Parma privato del runninback Spears nell’ultimo quarto, Monardi lancia per Finadri che conquista yards, poi le corse di Malpeli Avalli, sembra che i neroargento abbiano preso il ritmo giusto ma su una corsa centrale a due minuti dalla fine Jordan “L’alieno” Lake provoca un fumble e lo ricopre. L’attacco catanese fa esaurire il tempo con le corse e la partita si chiude qui, da segnalare 13 completi su 29 passaggi tentati 251 yds totali per Marty e 207 yards di corsa per l’attacco mentre la difesa ha limitato i Panthers a 70 yards di corsa e 179 di passaggio. Una prestazione di orgoglio di tutta la squadra, la difesa ha fatto quel salto di qualità tanto atteso e l’attacco ha dimostrato di riuscire a concretizzare in momenti difficili, è stata una partita molto dura soprattutto tra le linee che forse sotto sotto sono le vere protagoniste del match.
Ufficio Stampa Elephants Catania
Giornata nuvolosa alla cittadella universitaria di Catania, c’è grande attesa per il match tra le due squadre che negli ultimi tre anni sono state a i vertici del football italiano. Dopo la settimana di pausa gli Elephants recuperano assenze importanti sia in attacco che in difesa e motivati dal coach Bal hanno un solo obiettivo: la vittoria. Catania vince il coin toss e decide di ricevere, Vergazzoli ricorda a tutti chi è il kicker della nazionale, touchback e si riparte dalle 20 yards difensive, Marty chiama una corsa centrale e Kmic prova a trovare un buco tra le maglie parmensi, subisce un placcaggio duro ed è subito fuori per infortunio. Si comincia in salita dunque per la squadra rosso-nera, dopo qualche guadagno di yards la difesa parmense ferma l’attacco di Marty su un quarto tentativo, palla a Monardi che giostrando corse e passaggi guadagna campo per poi trovare Tommaso Finadri con un pass di 32 yards per il 0 a 6, la trasformazione di Vergazzoli porta il risultato sul 0 a 7. A questo punto della partita le facce sulla sideline sono perplesse, in svantaggio e con un import in meno sembra una situazione difficile, allora l’attacco guidato magistralmente da Marty si fa carico del problema, ed è Marty stesso a correre tra le linee avversarie avvicinando la squadra alla endzone dei neroargento per poi trovare un lancio di 35 yards per Barbagallo che porta il risultato sul 6 a 7, trasformazione no good. Nel drive successivo dei Panthers è la difesa a fare la voce grossa, con gli ottimi interventi dell’onnipresente Lake e dei suoi compagni Sicali, Di Mauro e Grasso che costringono i Panthers al punt. Riparte l’attacco catanese ed anche stavolta Marty giostra il tutto magistralmente varcando lui la end zone avversaria dopo una corsa di 14 yards, la trasformazione non va e il punteggio è di 12 a 7. Prima della fine del primo tempo i Panthers riescono a realizzare un field goal con Vergazzoli, si va quindi sul 12 a 10. Il secondo tempo incomincia nel modo peggiore per i catanesi, kickoff di D’Arpa e ritorno in touchdown di Grayson per il 12 a 16, Vergazzoli trasforma e si va sul 12 a 17. Ancora una volta Marty e il suo attacco non cedono e guadagnando yards sia sulla terra che per aria e riescono ad avvicinarsi alla endzone avversaria concludendo il drive con un passaggio di 6 yards per Lake che porta avanti la squadra etnea, la trasformazione da due va a segno con un passaggio per Barbagallo e il punteggio diventa 20 a 17. Rientra l’attacco di Parma privato del runninback Spears nell’ultimo quarto, Monardi lancia per Finadri che conquista yards, poi le corse di Malpeli Avalli, sembra che i neroargento abbiano preso il ritmo giusto ma su una corsa centrale a due minuti dalla fine Jordan “L’alieno” Lake provoca un fumble e lo ricopre. L’attacco catanese fa esaurire il tempo con le corse e la partita si chiude qui, da segnalare 13 completi su 29 passaggi tentati 251 yds totali per Marty e 207 yards di corsa per l’attacco mentre la difesa ha limitato i Panthers a 70 yards di corsa e 179 di passaggio. Una prestazione di orgoglio di tutta la squadra, la difesa ha fatto quel salto di qualità tanto atteso e l’attacco ha dimostrato di riuscire a concretizzare in momenti difficili, è stata una partita molto dura soprattutto tra le linee che forse sotto sotto sono le vere protagoniste del match.
Ufficio Stampa Elephants Catania
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